Kindle Paperwhite, perché per ora Amazon lo mette in vendita solo negli USA

Kindle Paperwhite, sì probabilmente ne sono ossessionato 🙂 ma le ragioni per le quali Amazon ha deciso di “concedere” il suo prodotto solo ai clienti statunitensi mi sconcertano. Secondo Michael Kozlowski del sito goodereader.com, che cita fantomatiche fonti vicine ad Amazon, dovremo aspettare fino al 2013 per la commercializzazione extra-USA. Rumors ripresi anche da Nate Hoffelder su www.the-digital-reader.com.

E tra l’altro Hoffelder trova del tutto normale che Amazon – per via di problemi di rifornimento del dispositivo, pare già in atto dato che i tempi di consegna più passano i giorni stanno slittando in avanti  – si concentri sul mercato di casa e, avendo paura di rimanere a secco in autunno e inverno, quando le feste aiutano le vendite non solo dei libri tradizionali ma anche di quelli elettronici, agisca così snobbando il resto del mondo.

Ora torniamo indietro con la memoria e pensiamo al Kindle Touch. Ricordate com’è andata? Lo ricostruisce (in tedesco) Chalid El-Heliebi sul sito cme.at: ufficialmente in consegna negli USA il 21 novembre 2011 arrivò in Europa il 27 aprile 2012. Cinque mesi dopo. Ora non faccio sondaggi ma quante persone hanno comprato un ereader touch non Kindle durante questo lasso di tempo? Fuori dagli States penso in tanti.

El-Heliebi ipotizza il lancio europeo del Kindle Paperwhite per inizio marzo 2013; Hoffelder invece scrive che l’ereader con lo schermo illuminato di Amazon “will go international some time in late November” perché per allora, passato il Giorno del Ringraziamento (22 novembre 2012), l’azienda avrà di sicuro abbastanza lettori da poterlo mettere in commercio nel mondo. Insomma, lo stanno facendo per noi di ritardare l’uscita.

Aggiornamento 15/09: ho letto con interesse stamattina un post di Peter Nowak – The Coming eBook Boom su “Maclean’s” – che mi fa sentire meno solo nei miei ragionamenti (i commenti degli statunitensi che ho letto mi fanno cadere le braccia) dato che, di fronte alle strategie prudenti (?) di Amazon, si chiede: “What about the rest of us living outside the U.S.?”.

Video | You Tube

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Kobo Glo in vendita a ottobre in Europa e in Italia quando?

A inizio ottobre Kobo Glo e Kobo Mini in vendita nel Regno Unito e non solo

Kobo Glo, tra gli ereader illuminati è quello cui piace andare più in giro. Mentre il Kindle Paperwhite rimane al momento acquistabile solo negli Stati Uniti – come Amazon ama fare, USA first – in questi giorni sono state aperte le prenotazioni per il nuovo Kobo in Australia (e Nuova Zelanda), Francia, Regno Unito e Olanda – i francesi l’avranno in consegna il 15 ottobre, olandesi e britannici già dal 1° ottobre.

Mi ha fatto sorridere il post di Brian Corrigan, Local Fans Miss Out on Kindle, uscito sul “Financial Review” di oggi, sottolinea, non senza ironia come di solito gli australiani siano dimenticati dai grandi player internazionali quando introducono un nuovo gadget tecnologico; come potete vedere sotto non è il caso del Kobo Glo, Kobo Mini e Kobo Arc che è già possibile prenotare tramite la catena Collins Booksellers.

E che i fan degli ereader di Jeff Bezos siano davvero delusi che il Kindle Paperwhite, non solo in Italia ma in tutto il mondo (USA esclusi), non sia nemmeno pre-ordinabile – cosa gli costava? – lo scrive tra gli altri anche Candido Romano sull'”International Business Time” affermando “il perché di questa bizzarra scelta da parte di Amazon è tutt’ora un mistero” (qui l’articolo completo). Dimostra inoltre come non sia facile agire su scala globale.

Va beh, in alcune nazioni sono già prenotabili tutti, in altre solo il Mini e il Glo… non è ben chiara nemmeno la strategia di Kobo ma è ammirevole come rispetto ad Amazon guardi oltre l’America settentrionale e abbia già un piede in Europa e un altro in Oceania. Certo spiccano i grandi assenti: Germania, Italia (hey Mondadori quando si parte?) e Giappone. Solo questione di giorni? Staremo a vedere.

Aggiornamento 10/09: a leggere il post di David Flynn  “New Kindle Fire HD tablets, ereaders hit Australia next month” sull'”Australian Business Traveller” di oggi la nuova gamma di Kindle, Paperwhite compreso, sarà acquistabile in Australia a partire dalla seconda settimana di ottobre. Tra un mese sapremo se è vero, altri sostengono che dovremo tutti attendere primavera 2013.

Aggiornamento 13/09: è possibile preordinare il Kobo Glo (tutti e quattro i colori, non solo nero!) a poco meno di 130 euro anche in Germania sul sito www.redcoon.de come già in passato era accaduto per il Kobo Touch (ancora disponibile e con il nuovo prezzo ribassato: 98,98 euro); in preordine pure il Kobo Mini a 79,99 euro. Nessuna traccia sul sito tedesco del tablet Kobo Arc.

Aggiornamento 01/10: Mondadori ha annunciato che Kobo Glo (129 euro) e Kobo Mini (79 euro) saranno disponibili nelle librerie della sua catena a partire da metà ottobre, il Kobo Touch già da domani, martedì 2 ottobre, a 99 euro. E il Kobo Arc? Proverò a chiedere all’azienda se ha intenzione di portare il tablet Kobo in Italia prima di natale e vediamo cosa risponderà 😉

Immagini | Schermate dei preordini del Kobo Glo in UK, Australia e Germania

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Amazon Italia: Kobo e Mondadori? Abbiamo ottimi rapporti con Segrate

“Le acque? A Casablanca? Ma qui è il deserto…” “Be’, fui male informato”

Venerdì Affari Italiani ha divulgato una video intervista di Stefano Fossati e Antonio Prudenzano (cliccate qui se volete vederla, dura poco meno di diciotto minuti, qui la sintesi scritta) a due importanti personaggi di Amazon nel nostro paese, Diego Piacentini, Senior Vice President International, e Alessio Santarelli, Kindle Content Manager. L’occasione? L’apertura a Milano degli uffici di Amazon Italia lunedì 10 settembre e l’annuncio dei nuovi tablet/ereader in settimana.

Molti gli argomenti trattati, lascio che vi godiate l’intervista se volete conoscerli tutti, si spazia dagli ebook fino ad Amazon come retailer on-line dei prodotti più svariati – il suo business principale, a tutti gli effetti, quello che la mette in rotta di collisione con soggetti come Rakuten, per dire. Vi cito solo due passaggi che hanno attirato la mia attenzione, alla domanda se l’accordo tra Kobo e Mondadori – definito come tradimento (?) – gli fosse dispiaciuto la risposta è stata:

Abbiamo ottimi rapporti con Mondadori, abbiamo appena firmato un accordo per le riviste, vedrete “Panorama” sul nuovo tablet [il Kindle Fire, ndLuca]; abbiamo un accordo per i libri cartacei, per i libri digitali, sono stati i primi a firmare [per avere i libri] in digitale [sul Kindle Store], abbiamo fatto una press release l’anno scorso, i rapporti con Mondadori sono eccellenti.

La press release citata da Santarelli è quella del 27 luglio 2011 (potete leggerla in inglese cliccando qui si riferisce alla disponibilità di una prima parte del catalogo per Kindle) a voi giudicare se c’è stata risposta o meno al quesito del giornalista, lo so a questo punto ci sarebbe stata la seconda domanda, quella che la stampa in Italia fa di rado, in questo caso: “Come mai Mondadori non ha fatto l’accordo con voi?” 😉 L’altro punto è questa affermazione del vice presidente:

Tieni conto anche che l’editore ha un beneficio da parte dell’ebook – e ciò è provato anche dai nostri numeri – perché il lettore di fatto ha più accesso alla lettura [digitale] a pagamento, quindi il lettore che leggeva il libro fisico ora con Kindle compra circa il 40% di libri in più tra cartaceo e digitale rispetto a quanto faceva prima.

Insomma come prosegue Piacentini “l’ebook dà alla lettura uno strumento in più per diventare momento di intrattenimento per il cliente”. Altro argomento spinoso, e che si lega alla non-risposta di prima è il lapsus (?) di Santarelli su un altro interrogativo, quello di Amazon come editore anche nel nostro paese come accaduto negli USA. Testuali parole: “Non ci sono roadmap su cui diamo visibilità”. Giuro. Ovvero, lo diventeremo ma quando e come accadrà lo saprete al momento opportuno.

Immagine | Modi eleganti per non rispondere a domande dirette da Casablanca (1942)

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Kobo e Mondadori, inizia sottovoce la campagna informativa

Prove di partnership tra Kobo e Mondadori, il link al sito italiano su quello canadese

Registrato il 1° febbraio 2012 il sito www.inmondadori.it è stato agganciato (ci sarà sicuramente un termine tecnico più corretto, linkato? vedi immagine in apertura del post) a quello di Kobo in vista del lancio dei loro lettori di libri digitali nelle librerie della catena Mondadori previsto questo autunno. Se visitate in questi giorni le pagine dell’azienda canadase la cosa vi balzerà subito all’occhio.

Scopri la nuova eReading Experience su Kobo e su inMondadori, questo lo slogan (o il claim come si dice in milanese moderno) scelto dai tipi di Segrate per stuzzicare la curiosità (?) del potenziale cliente, certo il codice comunicativo deciso da Mondadori è bello ingessato, sfondo nero, vivace nota rossa sull'”in”, molto istituzionale e severo.

inMondadori: tanti prodotti per aiutarti a trovare e scegliere le tue emozioniSe poi visitate il sito è tutto invece bianco minimal, con un curioso paesaggio alpino (?) incontaminato a suggerire che è tutto a posto, se vorrete acquistare degli ebook state tranquilli, rilassatevi, perché “una volta iniziato a leggere in digitale la mancanza della carta non si sente più” (sic) e Mondadori è al lavoro per i suoi lettori, checché ne pensiate non è mica semplice realizzare degli ebook fatti bene e sono serio.

Il sito per ora rimanda in due passaggi al caro vecchio store di Bol.it, sezione ebook in lingua italiana; oltre a suggerire la lettura dei libri elettronici esistenti (non solo quelli del gruppo) invita i visitatori a registrarsi per sapere quando inMondadori – e la stagione piena di sorprese annunciata – sarà “operativo”.

Preso atto che una delle ragioni per le quali il lancio in Giappone a luglio del Kobo Touch ha rischiato di essere un disastro oltre a problemi tecnici – ottimo articolo se volete un riassunto della vicenda qello di Akky Akimoto sul “Japan Times”: Despite flaws, Rakuten is 1-0 against Amazon in Japan’s e-book wars – è stata una campagna informativa forse non adeguata come se la caverà la Mondadori? Io sono davvero curioso.

Com’è noto, da due mesi almeno (vedi comunicato stampa su Affaritaliani.it tra gli altri), il gruppo di Segrate ha affidato a Ogilvy & Mather Advertising la campagna per il lancio, vale a dire il compito di rendere noto agli italiani che leggere digitale è bello e con Kobo e Mondadori ancora di più. Se a Milano ci credono davvero in questa partnership lo capiremo presto dalla portata più o meno rilevante dell’investimento.

Aggiornamento 13/09: non credo sia un account fasullo – il nome, i colori (il rosso, il nero e il bianco), il link al sito della Mondadori – quello che ho trovato oggi su Twitter, sto parlando di @mondadori_ebook. È un profilo “protetto” per adesso, probabile che stiano facendo delle prove generali. Nell’immagine sopra le parole chiave (?) scelte per lo sfondo (e la campagna?): praticità, connessioni, love read, hightech, exploring, organizing, passione, readinglife.

Aggiornamento 20/09: di passaggio su www.bol.it un altro indizio che qualcosa si sta muovendo, in alto a sinistra rispetto alla home page un’animazione fa capolino (la potete vedere sotto): “infinito oltre 9 milioni di prodotti”, “innanzitutto Mondadori”, “in arrivo” e anche “integrato, sempre più ebook, app e social”, tutto qui per adesso, ovvio sia legata al lancio di www.inmondadori.it.

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Aggiornamento 26/09: Mondadori ieri attraverso il suo account Twitter ufficiale ha comunicato che “a breve su questi schermi [arriverà] un mondo fatto di tanti eBook e fantastici eReader per leggere liberamente”. La schermata che vi ho illustrato sopra è stata sotituita da una descrizione sintetica del lettore nippo-canadese, tra l’altro si legge: “Tra qualche giorno il mondo Kobo sarà su queste pagine e in tante librerie Mondadori”.

Immagini | Screenshot dai siti Kobo, inMondadori, bol.it e dell’account Twitter ufficiale (?); Dario d’Elia di Tom’s Hardware se vuoi utilizzare anche questi “tagli” fatti da me per risparmiare tempo fai pure 😉

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Kindle Paperwhite e Kobo Glo, chi ha detto ereader diversi?

A sinistra Kindle Paperwhite, a destra Kobo Glo, nuovi ereader con schermi illuminati

È da quando sono stati annunciati che voglio confrontarli, soprattutto perché al solito mi sembrava strano che il Kindle Paperwhite costasse 119 dollari, dieci in meno del Kobo Glo, e infatti ne costa 139 – la versione più economica di 20 dollari ha le “special offer”, ovvero la pubblicità 😉 Ragionevole che sia più caro dato che la vera differenza tra il prodotto di Amazon e Kobo è lo schermo capacitativo. Ecco la comparativa, prima le caratteristiche del Kindle

Kindle Paperwhite
Dimensioni (schermo – dispositivo) 6 pollici – 169 mm x 117 mm x 9,1 mm
Schermo Paperlight – 1024 x 768 – densità pixel 212 PPI
Schermo illuminato touch capacitativo
Memoria 2 GB
Espansione memoria Sì, tramite Cloud Amazon
Audio No
Connettività Wi-fi 802.11 b/g/n,
modello 3G disponibile
Sistema Operativo Proprietario
Formati eBook supportati Kindle (AZW), TXT, PDF, MOBI non protetto, PRC nativo; HTML, DOC, DOCX, JPEG, GIF, PNG, BMP tramite conversione
DRM
Peso 213 grammi
Autonomia 2 mesi con wi-fi e luce spenta
Prezzo 119 o 139 dollari (wi fi)
179 dollari (wi fi + 3G)
Colore Nero

Un fotogramma dallo spot TV del Kindle Paperwhite

Un’avvertenza, per tutti e due i dispositivi mi sono rifatto alle loro pagine ufficiali per reperire le informazioni tecniche. E ora il Kobo

Kobo Glo
Dimensioni (schermo – dispositivo)
6 pollici – 114 mm x 157 mm x 10 mm
Schermo ComfortLight– 1024 x 768 – densità pixel 212 PPI
Schermo illuminato touch
Memoria 2 GB
Espansione memoria Sì, tramite SD fino a 32 GB
Audio No
Connettività Wi Fi 802.11 b/g/n e micro USB
Sistema Operativo Proprietario
Formati eBook supportati EPUB, PDF e MOBI
DRM Sì, Adobe
Peso 185 grammi
Autonomia 1 mese con wi-fi e luce spenta
Prezzo 129,99 dollari
Colori Nero, rosa, blu e argento

Se non fosse ancora chiaro la luce serve sia di giorno sia di notte

Proviamo a riassumere?
A leggere le specifiche di questi due ereader veramente simili – gestualità a due dita sullo schermo a parte che il Glo non ha avendo ancora un display IR  – capisco che il Kobo è più leggero ma meno sottile, il Kindle ha una batteria migliore e la possibilità di avere la connettività 3G. Se possedete migliaia di ebook Kobo dà la possibilità di espandere la memoria con le schede SD mentre Kindle si affida alla nuvola.

Tornando con i piedi per terra entrambe le tecnologie illumina schermo si valgono di piccoli LED posti alla base della cornice degli ereader (non sopra come per il primo lettore di questo tipo, il Nook Simple Touch Glowlight) e per entrambi lo schermo ha finalmente una risoluzione XGA (1024 x 768 pixel). Amazon si affida ancora al suo formato proprietario, Kobo punta invece sul formato aperto .epub.

Insomma ci sono voluti anni ma sul mercato sono arrivati degli ereader un po’ più evoluti dei loro predecessori, fosse anche solo per lo schermo più definito e per i processori più veloci. E come avrete intuito, per me pari sono. Se siete capitati su questo blog per caso e gli ebook li leggete comodamente sul vostro tablet LCD vi consiglio questo micro post del “New York Times”: Black and White Kindles Are Here to Stay di Nick Bilton.

Aggiornamento 08/09/2012: insieme ai nuovi ereader sia Amazon sia Kobo hanno presentato due tablet, il Kindle Fire rinnovato e il Kobo Arc, concorrenti nella stessa fascia di prezzo (tra i 159 e i 249 dollari) del Nexus 7 di Google. Se volete compararli fra loro, se avete intenzione di comprarvi un tablet per leggere ebook, vi raccomando la comparativa in inglese curata da http://www.t3.com (cliccate qui).

Aggiornamento 10/09/2012: come segnalato da Marine Goy del sito francese http://www.lesnumeriques.com il Kobo Glo è già in prevendita in Francia presso le FNAC e sarà in consegna dal 15 ottobre come potete leggere anche voi su www.fnac.com. Prezzo? 129,90 euro.

Aggiornamento 02/10/2012: una buona notizia per gli amanti degli schermi eink, il Kobo Glo è da oggi prenotabile sul sito www.inmondadori.it ed esattamente come oltralpe dal 15 ottobre in poi dovrebbe essere in consegna o disponibile presso le Librerie Mondadori. Prezzo? 129 euro.

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Kobo Glo, Kobo Mini e Kobo Arc anticipando i nuovi ereader Kindle Amazon

Rinnovo per la gamma 2012 Kobo, un nuovo tablet e due nuovi ereader

Kobo gioca d’anticipo e rivela tre novità il giorno prima che Amazon sveli al mondo i nuovi Kindle. Cosa vi dicevo rispetto al rimanere al passo con la concorrenza? Ne parlavo a proposito della Sony e del suo “nuovo” PRS-T2 (cliccate qui) che a vedere il Kobo Glo – più definito, finalmente uno schermo touch 1024×768, con un processore più veloce e dotato di illuminazione diffusa sullo schermo (come il Nook Simple Touch con GlowLight) per leggere in ogni condizione di luce – sembra uscito l’anno scorso 😉

Data di uscita non ancora dichiarata costerà 129.99 dollari mentre il prezzo del Kobo Touch se ho capito bene scende a 99 dollari (devo ancora verificarlo). E se pensate che un prezzo così sia troppo per un ereader c’è il Kobo Mini a 79.99 dollari, sempre touch e dalle dimensioni ancora più ridotte rispetto al suo fratello maggiore; a meno di rivelazioni sconvolgenti da parte di Amazon Kobo si mette in pari – anche con un tablet rinnovato, il Kobo Arc – con il leader del mercato tentando di rubargli l’attenzione dei media per qualche ora 🙂 Sapevate poi che Mondadori venderà quest’autunno Kobo nelle sue librerie?

Vi state chiedendo quando i nuovi Kobo arriveranno nel nostro Paese? Pazienza

Screenshot | www.kobo.com

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Regalare ebook in italiano, dove si può e dove no (per ora) vedi Amazon

19 novembre 2010 Amazon negli USA introduce la funzione “Regala un ebook”

Cosa c’è di più bello che regalarsi un ebook? Regalarlo a un amico, proprio come si fa con i libri. L’altro ieri ho scoperto che un mio amico si è da pochi giorni procurato un Kindle e, dopo aver parlato buona parte della serata di editoria eletronica, sono tornato a casa con la voglia di donargli un titolo in particolare. Mi reco quindi sul Kindle store perché voglio regalarglielo del formato giusto ma accipicchia, c’è un intoppo.

Ho constatato infatti qualcosa di gà noto a tanti, non posso (ancora) regalare un ebook al mio amico. Amazon ha sì infatti attivato l’opzione “Give as a Gift”, esattamente il 19 novembre 2010 dopo anni di richieste (potete leggere un articolo dell’epoca al riguardo su www.eweek.com), ma a distanza di quasi due anni tale funzione non è disponibile per gli store fuori dagli Stati Uniti, neppure nel Regno Unito.

Vi cito il passaggio di un altro post, l’ha scritto Jim Martin su http://www.pcadvisor.co.uk il 30 marzo di quest’anno, si intitola Why can’t you give a Kindle book as a gift?: “Non è chiaro comprendere che non è possibile acquistare un ebook sul Kindle store per qualcun altro. Conosciamo persone che l’hanno fatto solo per capire che l’ebook era vincolato al loro lettore, tanto che hanno dovuto così comprare un buono spesa e inviarlo all’altra persona”.

Il sistema creato da Amazon ha delle rigidità come vi scrivevo in un vecchio post; il formato .mobi utilizzato dal Kindle con estensione .azw fa sì che se volessi leggere puta caso un file .epub sul Kindle dovrei procedere a una sua laboriosa conversione, come spiegato ad esempio su www.ebook-reader.it. E le voci di un’apertura di Amazon hai formati liberi, vedi Kozlowski su goodereader.com, rimangono per adesso, appunto, voci.

In sintesi, se acquistate un Kindle siete legati al suo negozio – grazie al cielo molto fornito –, non potete al momento comprare un ebook per qualcun altro (forse in futuro sì, ma solo per un altro possessore di Kindle) ed è complicato leggerci un libro elettronico acquistato altrove, a meno che chi lo riceve non abbia una discreta conoscenza dei diversi formati degli ebook. Vi sembra ragionevole?

In Italia le librerie on-line che permettono di regalare ebook (in formato .epub) in lingua italiana sono per ora, da una mia rapida ricognizione: Bookrepublic, ebook.it e Ultima Books. I commenti sono aperti, se siete a conoscenza di altri store che consentono di donare libri elettronici – prodotti dall’intera industria editoriale italiana – vi invito ad aggiornare la breve lista di cui sopra. E chissà, magari a breve, Amazon ci stupirà.

Aggiornamento 02/10/2012: anche su kobobooks.it – lo store che in partnership con Mondadori ha aperto oggi – è possibile regalare libri elettronici via mail; è presente infatti un semplice pulsante “Invia come regalo” che consente di spedire a un’altra persona, per posta elettronica (tranne che in Giappone), un volume in formato digitale .epub, proprio come nelle tre librerie indicate sopra.

Fotogramma | FinancialNewsOnline by You Tube

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ebook reader quanto mi costi, prendiamo i lettori PRS Sony

A settembre 2012 Euronics se acquisti il Sony PRS-T2 ti regala la custodia

Un Sony PRS-T2 nella cassetta delle lettere? In questi giorni stanno distribuendo un volantino della catena di negozi Euronics con le offerte valide fino a metà settembre, in prima pagina oltre a un televisore e un pc portatile c’è anche l’ultimo lettore di libri elettronici commercializzato da Sony, erede del PRS-T1. Perché ve lo mostro nell’immagine qui sopra? Perché contiene degli spunti interessanti di riflessione, come già segnalato sul forum di Simplicissimus.

Intanto il prezzo italiano dell’ereader che non viene venduto a 158,99 € come sul sito ufficiale Sony ma a 159 €; in cosa consiste allora lo sconto del 15,9%? Probabilmente alla custodia inclusa – come chiunque abbia comprato un lettore sa, un accessorio indispensabile – che sul mercato costa tra i 19,95 e i 35€ a seconda del produttore. Tanti commentatori hanno sottolineato quanto sia strana la politica dei prezzi di Sony che rispetto ai concorrenti (modello equivalente) costa circa trenta euro in più.

Come scritto ad esempio su ebookReaderItalia.com il Sony PRS-T2 a leggere le prime recensioni – io vi raccomando tra le tante quella uscita su Engadget a firma di Brian Heater, la trovate cliccando qui, certo che lui negli States può acquistarlo a 129$ – è un buon lettore ma, a pochi giorni dall’annuncio di nuovi Kindle da parte di Amazon e di un “autunno caldo” sul fronte degli ereader, in ritardo sulla concorrenza.

La politica di rimessa dell’azienda nipponica sembra denunciare una volontà rinunciataria, quella di essere sì sul mercato dei lettori di libri digitali ma non da protagonista, come invece accadde con il Walkman nel 1979 con i nuovi supporti musicali dell’epoca (per i più giovani: le musicassette, inventate negli anni Sessanta). E sì che il primo ereader a inchiostro elettronico a essere mai stato venduto fu il Sony Librie nel 2004 (in Giappone) tre anni prima dell’avvento del Kindle.

Vi invito poi a leggere l’altra informazione fornita dal volantino, non manca molto all’apertura delle scuole mentre sto scrivendo: “Dall’anno scolastico 2012/2013 tutti i libri di testo scolastici dovranno essere obbligatoriamente essere disponibili e scaricabili anche in formato elettronico compatibili con tablet e e-reader”. E allora perché non comprarsi un lettore se servirà forse al figlio o alla figlia? Potrebbe essere una buona idea.

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Paolo Colagrande, Kammerspiel, c’è più sugo a leggere una storia del Bisi che una rivista culturale

Kammerspiel di Paolo Colagrande

Kammerspiel di Paolo Colagrande
ALET Edizioni, maggio 2008, 3,90 €
Reading Life: 6 ore di lettura, 30 minuti ogni sessione, 667 pagine girate.

«Finché senza volerlo ti ritrovi nascosto dentro qualcuno che non sei più tu ma che ti tocca far finta di essere».

Solo una piccola parte del catalogo ALET – casa editrice di Padova appartenente alla Fandango da febbraio 2012 – è reperibile su Bookrepublic e altre librerie on-line, per fortuna Fìdeg e Kammerspiel di Paolo Colagrande sono tra gli ebook già disponibili: Dioblù (Rizzoli 2010) per dire, ancora no. Ecco, io vorrei fosse più prolifico questo piacentino di professione avvocato e mi piacerebbe sapere il Bisi – protagonista e narratore – come se la passa “oggi”, come sta l’Emilia, il bambino Ale e la bimba Rita (che è appena nata). Avrete capito che a me le tematiche spiccatamente Kammerspiel con derive Biedermeier piacciono ai livelli.

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Vittorio Spinazzola, Alte tirature, i best sellers analizzati senza spocchia

“Alte tirature” di Vittorio Spinazzola

Alte tirature: la grande narrativa d’intrattenimento italiana di Vittorio Spinazzola
il Saggiatore / Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, aprile 2012, 19,50 €
Non è disponibile in ebook, davvero un peccato

“Se ci fosse una maggiore abbondanza, cioè, di scrittori che decidono liberamente di orientarsi verso un pubblico molto largo, io credo che l’Italia sarebbe un Paese più colto, non meno colto”

Volete ascoltare la strabiliante dichiarazione qui sopra dalla voce dell’autore stesso? Basta cliccare sul link sotto e aprire il podcast di Radio 3 relativo alla puntata di Fahrenheit condotta da Loredana Lipperini il 12 luglio scorso: Conversazione con Vittorio Spinazzola (Alte tirature, Il Saggiatore 2012) A me l’idea di una letteratura meno sacrale e cultuale piace molto e concordo con le tesi sviluppate da Spinazzola in questo saggio monografico, non sarebbe male avere più scrittori di bestseller in Italia.

Attraverso dodici casi studio, dodici megasuccessi quantitativamente straordinari (alcuni di essi già obnubilati dal macinasassi della Storia) compresi tra il 1971 e il 2006 a firma Villaggio, Lombardo Radice e Ravera, Fallaci, Cairati e Cantaroni, Vignali e Mozzati, Tamaro, Brizzi, Camilleri, Faletti, Panarello, Moccia, Saviano vengono analizzati in quanto cortocircuiti irripetibili tra l’immaginazione autoriale e l’immaginario collettivo dei lettori nelle rispettive decadi. Leggere di più, leggere tutti.

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