Nook Simple Touch, a maggio un ereader retroilluminato per chi ama leggere al buio

Non è nella mia lista dei desideri ma per alcuni sono certo sarà un sollievo. Bello il Kobo Touch ma un ebook reader non è retrolluminato, come faccio di notte a leggere a letto? Non posso accendere la luce, disturbo… Servirebbe un modello che risolvesse il problema. E il Nook Simple Touch – come ci rivela il sempre buon informato Nate Hoffelder di The Digital Reader ma anche Simone di eBook Reader Italia aveva ripreso le prime indiscrezioni – lo fa, hanno messo una luce al loro lettore quelli di Barnes & Noble. Diavoli.

Lo spot è carino, il Simple Touch sembra una versione tascabile di una delle tavole della legge di Mosè (o di un iPad se siete laici) quando si illumina, come il video spiega bene ognuno può poi scegliersi l’intensità della retroilluminazione godendosi al contempo la leggibilità di uno schermo a inchiostro elettronico (non LCD). C’è da chiedersi se gli avversari forniranno questo optional anche ai loro ebook reader entro l’anno. Ah, il Nook per i nottambuli sarà in vendita da maggio negli USA a 139 dollari, vedi techcrunch.com 😉

Video | You Tube

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Kobo Wireless a 49 sterline nei supermercati Asda, il Touch a 79

Un Kobo Touch a 95 euro? In Gran Bretagna è possibile se compri da Asda

Ereader scontati, occhio alle offerte. Preso com’ero a mangiare colombe mi sono distratto e non ho fatto caso al post di Luca su gadgetblog.it “Kobo e-reader più economici: prezzi a partire da 49 sterline” apparso una settimana fa. Il Kobo Touch presso la catena britannica di supermercati Asda viene venduto a meno di cento euro, 79£ (al cambio attuale 95€), non male direi.

Asda non è nuova a operazioni simili, specie sotto le ultime feste natalizie aveva effettuato riduzioni significative dei prezzi dei suoi lettori targati Kobo, ora rilancia (e qui sta la notizia) proponendo il modello wifi (non touch) a 49£ (59€, ben quaranta in meno rispetto al modello base di Amazon), per approfondimenti vi rimando a Michael Kozlowski su goodereader.com.

Un paragone? Immaginate Esselunga fare lo stesso in Italia, insidiare il Kindle con un dignitoso ereader a meno di sessanta euro e scontare di quasi venticinque euro un buon lettore touch di libri digitali… magari fra un paio di anni assisteremo a operazioni del genere 😦 Come spiega Luca, l’offerta shock sul Kobo – in realtà conferma di quella tendenza che vede i prezzi degli ereader in discesa – è esclusiva solo dei residenti in Gran Bretagna.

Immagine | direct.asda.com

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Hunger Games, tutti in attesa del film, in Italia saremo gli ultimi

In poche settimane su questo sito dedicato alla lettura e agli ebook le chiavi di ricerca per la trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins mi hanno portato più traffico che quelle dedicate agli ereader. Ne sono conentento, la storia di Collins – sebbene a mio giudizio migliorabile, l’autrice ha avuto troppa fretta di “chiudere” un mondo immaginario molto stimolante, non le è preso ahimé il morbo della Rowling 🙂 – è valida, leggetela se vi piace il genere Young Adult (YA) con ambientazioni distopiche.

Il tema di questo post è tuttavia un altro, non parlo stavolta degli ebook pubblicati da Mondadori. In un’epoca dove la facilità di aggiudicarsi a zero spesa qualsiasi opera dell’ingegno riproducibile digitalmente cosa ne pensate dell’uscita italiana del film ispirato al primo episodio degli Hunger Games programmata tra ben tre settimane? Un invito alla pirateria?

Ricordo a chi non lo sapesse che nel resto del mondo è uscito in contemporanea il 23 marzo, l’Italia sarà l’ultimo paese ad averlo nelle sale il 1 maggio (Ecco gli altri ritardatari: Egitto e Serbia, 28 marzo; Vietnam, 30 marzo, Corea del Sud, 5 aprile; Lituania, 6 aprile; Letonia e Sudafrica, 13 aprile; Spagna, 20 aprile). Il terzo libro tradotto in italiano – Il canto della rivolta – in libreria il 15 maggio (www.thehungergames.it).

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Palloncini rossi nei cieli di Longanesi e Rizzoli, storie di copertine

Palloncini rossi in copertina, il nuovo trend

Sfuggito di mano nel cielo ritratto sulla copertina di Fai bei sogni (marzo 2012) il palloncino rosso di Gramellini era in realtà solo uno dei tanti ritratti in quella di Casca il mondo, casca la terra di Catena Fiorello edito un mese prima da Rizzoli… Non voglio rubare il mestiere a Giulio Passerini (who’s the reader?) e Federico Novaro (www.federiconovaro.eu) anzi mi piacerebbe sapere un loro parere da esperti di cover quali sono, dobbiamo aspettarcene altre ad aprile?

Entrambi i libri sono disponibili in ebook su Bookrepublic con le stesse copertine della versione cartacea, la seconda opera di Catena Fiorello – la prima si intitola Picciridda – la trovate cliccando qui a 11,99 euro invece di 17, l’ultima fortunata storia di Gramellini – ancora prima in classifica a Pasqua – è invece prezzata a 9,99 euro contro i 14,90 dell’edizione tradizionale (ebook reperibile sempre sullo stesso store).

Immagine | Pagina pubblicitaria su “Io Donna” per il libro di Catena Fiorello più “laLettura”

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Come nascono i libri tradizionali, la poesia delle macchine

Quando comprate un libro di carta, avete idea di cosa ci sia dietro? Come ci si arrivi voglio dire al contenitore di riflessioni ed emozioni che piace alla maggior parte di noi? Ringrazio Paolo di Iperbole Servizi Editoriali che ha segnalato su LinkedIn il video di Glen Milner “Birth of a Book”, non l’avevo ancora incrociato nelle mie navigazioni in rete. Fa molto Novecento, non trovate? 😉

Video | Glen Milner by Vimeo

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Kindle Touch in Italia sempre connesso ovunque da fine aprile

Doppio Kindle Touch in Italia da fine aprile 2012

Poche settimane fa avevo dedicato un post al Kindle Touch a quando sarebbe arrivato in Italia ecc., proprio ieri ne avevo scritto un altro al dispositivo di Amazon e al suo sistema chiuso. Oggi Jeff Beozs mi stupisce annunciando lo sbarco dell’ereader per eccellenza in Italia non solo nella sua veste Touch ma pure in quella Touch 3G gratuita.

Se volete conoscere tutti i particolari io ho letto l’articolo di Antonio Larizza sul “Sole 24 ORE”: “Amazon svela il Kindle Touch 3G con connessione a internet gratis. In Italia dal 27 aprile” oppure andare a sbirciarne le caratteristiche su Amazon, cliccate qui per la scheda dell’ereader sempre connesso offerto a 189 euro. Inutile dire come sia allettante una proposta del genere? 😉

Ho sempre trovato importante – non decisiva, altrimenti non avrei comprato il mio Kobo Touch – la disponibilità ad accedere a internet anche senza un hot spot disponibile nei paraggi. Amazon deve avere fatto i suoi conti se ha deciso di accompagnare il suo modello di punta con la connessione gratuita. Si venderanno di più Kindle Touch wireless a 129 euro o 3G a sessanta euro in più? Staremo a vedere.

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Parliamo del sistema chiuso del Kindle. Sistema chiuso?

Sono un chirurgo di una certa bravura, potrei forse aiutarti con quella gobba

Definiamo un sistema chiuso. Il Kindle di Amazon ad esempio? Beh, sì dato che non legge file epub ma solo in formato Kindle (azw), txt, pdf, mobi e prc! Incalzato da Alessia Rastelli del “Corriere della Sera” il country manager di Amazon Italia Martin Angioni nella rubrica ebook de “laLettura” del 24/03/2012 forse risponde a un’altra domanda quando afferma:

“Nessun sistema chiuso: se non si possiede il Kindle ma un altro dispositivo, gli ebook si possono comunque leggere tramite apposite App”.

E allora come posso leggere un libro elettronico acquistato su Amazon con il mio Kobo Touch? Esiste una App anche per questo? No, non esiste. Se siete curiosi di sapere perché il Kindle è un sistema chiuso leggete l’esaustivo post “Is Amazon Kindle a closed system?” di Sriyansa Dash su www.sriyansa.com.

P.S. D’altra parte un ebook comprato sul Kobo Store non si può leggere sul device di Bezos direte voi, però il Kobo (a differenza del Kindle) mi permette di usufruire di libri digitali in epub, ovvero un formato aperto, come scrive anche Chris Hall nella sua recensione del Touch su www.pocket-lint.com.

Immagine | Frankenstein Junior (Young Frankenstein)

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Hunger Games, la trilogia in ebook in inglese a meno di quattro euro

Il primo libro della trilogia di Suzanne Collins sul Kobo Store

Complice l’uscita del film gli ebook in lingua originale della trilogia di Suzanne Collins, di cui vi ho parlato qualche giorno fa (ho anche quasi recensito l’ultimo dei tre, Mockingjay), stanno diventando oggetto di una curiosa quanto piacevole – per i portafogli di noi lettori – guerra dei prezzi 🙂 Ne hanno scritto Laura Hazard Owen su paidcontent.org, Nate Hoffelder su www.mediabistro.com e Michael Kozlowski su goodereader.com.

In pratica fino al 31 marzo inserendo sul Kobo Store i codici promozionali “HungerGamesDeal” “HungerGamesDeal2” e “HungerGamesDeal3” è possibile acquistare i tre ebook con l’85% di sconto. Il supersottocosto dei canadesi funziona anche per i clienti italiani. Ho appena comprato The Hunger Games e Catching Fire (i titoli che mi mancavano e che avevo letto cartacei nella nostra lingua per le edizioni Mondadori) a 1,27 euro e 1,39 euro rispettivamente ^____^

Laura Hazard Owen (@laurahazardowen) nel suo pezzo “Cheapest ‘Hunger Games’ E-Books Are At Kobo—Not Amazon” fin dal titolo chiarisce come siano stati i canadesi e non gli americani – su Amazon vendono la trilogia in ebook completa a 18,99 dollari, Barnes & Noble fa ancora peggio con 28,29 dollari – a spuntare il prezzo migliore (basato poi sul passaparola perché non è stato pubblicizzato a quanto pare).

Siete stati avvisati, se intendete leggere gli Hunger Games in lingua originale per gustarvi meglio il film questa è l’occasione per portarvi a casa la trilogia in ebook a meno di quattro euro 😉

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Aggiornamento primaverile software Kobo Touch 1.9.17

Schermata del programma Kobo Desktop Edition

Uscito al solito senza colpo ferire il 16 marzo, come segnalato dal blog dell’azienda nippo-canadese – http://blog.kobobooks.com/ –, è disponibile per il Kobo Touch l’aggiornamento 1.9.17. Ieri sera ho installato questa versione sul lettore senza riscontrare (ahimè) particolari cambiamenti rispetto a quella precedente. Dovrebbero essercene a leggere quello che scrivono:

• Riconoscimento dell’area di cambio pagina migliorato
• La schermata principale ora ricorda correttamente la successione delle vostre scelte di lettura
• Prestazioni di sincronizzazione migliorate
• Risolto il problema di rendering delle scritte di menu quando una parola viene evidenziata
• Risolti i problemi di connessione alle reti wi-fi segnalati dagli utenti
• Possibilità di condividere la vostra attività di lettura sulla Timeline di Facebook

Nessun vocabolario in più, rimangono gli stessi di sempre. Alcune nuove opzioni, come quella appunto dell’opportunità di “postare in Bacheca (su Facebook)” oppure “sincronizzare l’Attività di Lettura”, sono limitate per ora ai titoli acquistati sul Kobo Store, peccato. Chiedo invece una mano ai lettori dei blog, nessuna toppa rispetto al guaio con le mini schede SD che mandano in tilt il Kobo?

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Suzanne Collins, Mockingjay, la spietata conclusione degli Hunger Games

Mockingjay di Suzanne Collins

Mockingjay di Suzanne Collins
Scholastic Press, settembre 2010, 9,30 €
Reading Life: 8,5 ore di lettura, 8 minuti ogni sessione, 934 pagine girate.

«”Actually, the whole country just sat by and watched.”
“Well, that’s what they do best.”»

Trovato a meno di dieci euro – in lingua originale – sul Kobo Store Mockingjay è la conclusione della trilogia degli Hunger Games (viene dopo il primo titolo omonimo e La ragazza di fuoco pubblicati da Mondadori) che non ti aspetti; almeno forse io volevo, speravo, che l’autrice fosse compassionevole, a modo suo lo è stata – caspita quanto è difficile scrivere una recensione senza anticipazioni/spoiler del capitolo finale di un trittico 😦

Prima di continuare… ho letto tutti e tre gli episodi in fila a distanza di pochi giorni, a tutti e tre attribuisco, in una classifica di gradimento ideale, quattro stelle su cinque. Se l’intreccio fosse stato sviluppato su una lunghezza doppia (sei libri) gli avrei dato anche il massimo dei voti, invece la conclusione improvvisa di tutti e tre i volumi – come “tirata via” ogni volta – mi impediscono di farlo. A ogni modo, vorresti divorare questa storia distopica 🙂 sapere come va a finire, quale sarà il destino scelto da Collins per Katniss, Peeta e Gale – i tre personaggi principali.

Oltre a essere il racconto della maturazione sentimentale (?) della protagonista femminile, la trilogia degli Hunger Games è, a mio modo di vedere ci mancherebbe, anche uno spaccato virato in chiave fantastica di un decennio (quello appena trascorso) di vita negli USA: i reality show e la cultura dell’apparire, la guerra reale e la guerra in tv, l’ossessione per il cibo e le medicine. Punto debole? L’isolazionismo di Panem (gli Stati Uniti risorti dopo una non ben precisata catastrofe e i Giorni Bui) rispetto al resto del mondo – mai citato –, per me incomprensibile.

P.S. Mi chiedo se davvero Mondadori userà a maggio, quando uscirà nelle nostre librerie, come titolo italiano la traduzione utilizzata nei primi due libri: La Ghiandaia Imitatrice ^____^

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