Vincenzo Latronico, La cospirazione delle colombe, un brindisi e confusione ai nostri nemici

La cospirazione delle colombe di Vincenzo Latronico

La cospirazione delle colombe di Vincenzo Latronico
Bompiani, maggio 2011, 11,99 €
Reading Life: 6.2 ore di lettura, 31 minuti ogni sessione, 817 pagine girate.

«”Ogni tanto,” diceva la voce registrata un po’ umida di sonno, “quando sono con te e mi sveglio la notte, per un istante non sono certa se abbiamo vent’anni oppure trenta”».

L’ho acquistato d’impulso su Bookrepublic  dopo aver letto un suo articolo e sei ore dopo ero dispiaciuto di averlo finito. Avrei voluto durasse di più, sebbene a metà mi fossi chiesto come mai la storia proseguisse ancora. Drina, Donka, Alfredo, Eltjon, Miles, Vincenzo… (citando solo i principali) sono personaggi che mi hanno preso, complice se volete un certo spirito del tempo che mi ha portato in passato negli stessi luoghi del nostro Paese raccontati in questo ebook: Milano, l’Università degli Studi, il quartiere Isola, Venezia, il confine con la Svizzera.

Una prima avvertenza, adoro le storie d’amore e qusto ha influito sul giudizio positivo che do alla “Cospirazione delle colombe”; una seconda avvertenza, uno dei personaggi della storia “parla” in prima persona e a parer mio non è una scelta felice; terza avvertenza, fino alla fine non ho capito come si sarebbero sciolti i fili della trama e questo mi è piaciuto molto. Se volete immergervi in un mondo dove lo skyline di Milano è diverso da come è ora, dove la crisi economica ricorre una sola volta per via di un editor e la vendetta è un piatto col contorno, vi piacerà.

1 Commento

Archiviato in ebook recensioni

ebook pirata: un falso dilemma morale, chiedete ad Amazon se ha paura dei download illegali

Articolo di Vincenzo Latronico su "la Lettura" del "Corriere" e il suo ultimo ebook

Pirateria ed ebook, scrivo sull’onda di una emozione quindi non fateci caso se andrò fuori dalle righe. Stamattina 5 febbraio 2012 su “la Lettura” del “Corriere della Sera” Vincenzo Latronico firma un pezzo dal titolo: “Il dilemma morale dell’ebook pirata” (on-line sul sito dell’inserto stamattina, 7/02/12). È il punto di vista di un uomo di ventotto anni che come me crede che il libro cartaceo, così come oggi lo conosciamo, sia “un accidente della storia”. Mettiamoci pure che lo scrittore/traduttore delle riflessioni affermi come molti libri elettronici (“quelli non tradotti, quelli che mi servono subito, quelli fuori commercio”) li scarichi senza pagare, mi sono davvero appassionato a leggere i suoi pensieri. Fino a questo passaggio:

Il fatto che io calpesti un diritto [d’autore, ndLuca] altrui che pure spero nessuno calpesti ai miei danni può essere visto come una dissociazione, o una pia illusione, o una tentazione di free-riding, o un sepolcro imbiancato: poco importa. Lo faccio. So che non dovrei, ma lo faccio. E so, o credo di sapere, che prima o poi lo faranno tutti.

Eh no. Ripongo le mie speranze in una morale condivisa in quel “credo di sapere” che Latronico inserisce in mezzo all’ultima frase di questa breve citazione. Come si dice? “Il ladro crede che tutti sian compagni a lui” non lo accetto da un uomo non ancora trentenne. Non siamo comparse in un film di Alberto Sordi come urlava Moretti. Se davvero l’industria editoriale collasserà e/o dovrà ridimensionarsi a causa degli scaricamenti illegali ciò non avverrà perché comprare un ebook è “dichiaratamente obbligatorio” (e quindi antipatico) ma perché non sarà stata in grado di rendere l’acquisto dei beni che produce facile e immediato (chiedete ad Amazon se ha paura della pirateria o se piuttosto dal terrore degli editori tradizionali per essa non ci abbia invece guadagnato, vedi Joe Wikert su www.publishersweekly.com).

p.s. Al di là del dilemma morale se scaricare o meno gratis gli ebook sono d’accordo con le altre riflessini presenti nell’articolo di Latronico, ho deciso di seguirlo come scrittore. Altri spunti interessanti in questo post di Andrea Coccia su booksblog a proposito di un pezzo di Federico Semprini della “Stampa”, “Il trionfo degli e-book spaventa gli editori: ‘È una manna per i pirati'”, l’articolo risale a gennaio 2010.

p.p.s. Intaccando una percentuale non irrisoria dei miei guadagni (11,99€) ho acquistato immediatamente su Bookrepublic “La cospirazione delle colombe” scritto da Latronico e pubblicato da Bompiani nel 2011, ricordavo di averne letto una recensione su “Tuttolibri”. Qualcuno ha detto che non v’è maggior ladro d’un cattivo libro, mi auguro di non aver sprecato i miei soldi e il mio tempo.

7 commenti

Archiviato in ebook pirata

Lo strano caso di alcuni ebook Fanucci, o libri digitali difficili da trovare

Quattro curiosi ebook Fanucci (febbraio 2012)

Sollecitato da un articolo di Edoardo Segantini su pirateria ed ebook (mio padre l’ha letto su carta e me l’ha segnalato, su http://www.corriere.it lo trovate on-line) mi sono deciso a scrivere un post sulla dura vita del lettore digitale onesto 🙂 Sono riconoscente anche a uno dei commentatori del pezzo di Segantini che scrive: “Non ho problemi a pagare i libri in formato elettronico a patto che 1) Siano reperibili quelli che mi interessano; 2) Abbiano un formato aperto”.

Tutto è nato da una mia nuova passione, China Miéville. Ho letto “La Città e la Città” in cartaceo  e, folgorato, ho cercato su Bookrepublic qualche altro suo titolo in italiano in ebook; caspita, tra i 33 titoli (dato 03/02/2012) di Fanucci non c’è nemmeno un titolo di Miéville, peccato 😦 Ma ecco l’anomalia. Se andate nella sezione ebook della casa editrice romana “La Città e la Città” c’è! Disponibile a 5,00€ insieme a 40 libri digitali di altri autori. Mmmh.

A questo punto ho cercato su Bookrepublic il titolo a fianco (vedi immagine allegata), “Picabo Swayne” di Salvi e Gatto. Niente, non c’è. Neppure su IBS, Feltrinelli e Bol.it. Entrambi i titoli sono reperibili solo sul sito del loro editore (per adesso). Ma il vero divertimento inizia ora. Prendiamo “Tempest” di Julie Cross. Se lo cerchiamo come Fanucci su Bookrepublic non c’è, se però digitiamo il titolo, ta da! È schedato sotto un editore “diverso”: Leggereditore.

Continua a leggere

4 commenti

Archiviato in vita quotidiana

ebook e standard: scegliere il formato deve essere semplice, il caso Feltrinelli

Un solo titolo di Baricco, quattro diversi formati (tre digitali)

Prendo spunto da un tweet di Alessandro Veroli (@alexveroli) che mi ha rimandato a un post di Fiorenzo Pilla su www.kindleitalia.com “Anche la Feltrinelli (sic! ndLuca) vende ebook per Kindle” per farvi una domanda… non siete un po’ stufi della guerra dei formati? In questo momento immaginate di voler acquistare l’ultima storia di Baricco: “Mr Gwyn”.

Se date un’occhiata all’immagine, oppure andate anche voi su www.feltrinellieditore.it/ebook – attenzione, il sito dell’editore, non della libreria 😉 – scoprirete che la Giangiacomo Feltrinelli Editore offre ai suoi lettori quattro modalità diverse di acquisto di Mr Gwyn: cartaceo, in formato .mobi proprietario Amazon per Kindle, in formato .epub e .pdf con Adobe DRM.

Cliccando su ciascun link potete trovare la storia di Baricco a 14 euro (cartaceo), 8,50 euro (Amazon), 9,99 euro (.epub e .pdf, entrambi leggibili su Kobo). Viceversa, se passate dal sito della libreria (www.lafeltrinelli.it) non troverete traccia del formato per il Kindle (non vorrete certo fare un torto alla vostra libreria italiana preferita andando a comprare l’ebook dagli americani, nevvero?).

Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in vita quotidiana

Giorgio Specchia, Il Teppista, ultras o vendicatori nella Milano del XX secolo?

Il Teppista di Giorgio Specchia

Il Teppista. Trent’anni maledetti a Milano di Giorgio Specchia
Indiscreto (Stefano Olivari Editore), ottobre 2011, 5,00 € (Bookrepublic)
Reading Life: 2.6 ore di lettura, 17 minuti ogni sessione, 916 pagine girate.

«Non sono una vittima del sistema, non sono un eroe, non cerco approvazione ideologica. Però posso guardarmi allo specchio senza provare vergogna. Non è poco».

L’ho comprato per il prezzo, meno della metà del libro cartaceo. Ho dieci anni meno del protagonista, peraltro romanzato, di questa storia – Nino Ciccarelli, ultrà dell’Inter –, ma ero curioso di leggere storie ambientate nella Milano degli anni Ottanta e Novanta. Ho trovato anche la città di oggi se è per questo e non mi è affatto piaciuta. Specchia tratteggia con affetto (e troppa velocità, avrei preferito più approfondimento) la storia di Nino, narrata “in prima persona”. Non dà giudizi, narra una verità alternativa a quella dei media tradizionali sugli ultras di vent’anni fa.

Il protagonista dell’ebook non sarà un eroe ma mi ha ricordato i supereroi, non per caso viene citato Daredevil. Fosse stato un fumetto sarebbe stato la storia di un Vendicatore – un individuo solitario al di sopra delle leggi, obbediente a un codice tutto suo, dal corpo “di ferro” che nemmeno gli aghi bucano, che a volte però si rivela vulnerabile a causa di un colpo a tradimento. Gli altri ingredienti della vicenda? Milano, l’amicizia, lo stadio, gli scontri, il carcere, le donne, i soldi, le scommesse… Il Teppista, uno sguardo “altro” su trent’anni di cronache.

2 commenti

Archiviato in ebook recensioni

Videogiochi ed ebook, nuova frontiera per l’editoria digitale?

I libri digitali nei videogiochi, un esempio da The Elder Scrolls V

Emilio Cozzi sulla Domenica del Sole 24 ORE (“I lettori alla consolle”, 29/01/2012) ha ribadito un concetto già espresso da Matteo Bittanti su Wired (“La lettura è un videogioco”, 28/11/2011) riguardo agli ebook. Come la mettiamo con i libri presenti nei videogiochi? Possono essere considerati ebook veri e propri? In fondo per loro stessa natura sono digitali. Ecco, mi direte, questi oggetti sono però all’interno del gioco, cosa stai tentando di dirmi? Presto detto.

Il giornalista ha raccontato, dilungandosi più di Bittanti, il caso di Capaneus, uno sviluppatore software 29enne (il suo sito è capane.us), che ha deciso per sua comodità di convertire in formato .mobi ed .epub i “libri” presenti in The Elder Scrolls V: Skyrim un RPG della Bethesda Softworks. Capaneus ha di fatto “inventato la stampa” nel mondo fantasy immaginato dagli ideatori del gioco e ha messo gli ebook da lui creati a disposizione dei giocatori nel mondo reale.

[…] L’iniziativa di Capaneus, sorta di Francesco Bonaini del virtuale, allarga un ventaglio di futuri editoriali a portata di pad: che la lettura (in-game) diventi parte integrante di un gioco, elemento meta-ludico, o addirittura attività avulsa dalle esigenze narrative del suo contesto originario è una possibilità evidente e praticabile.

Cozzi nelle sue conclusioni trasmette entusiasmo e mi ha lasciato davvero senza parole, tanto da convincermi che, sì, il mondo là fuori, offre possibilità inaspettate per coloro che si dedicheranno all’editoria digitale. Non dobbiamo poi dimenticare, sull’onda di testi come La realtà in gioco di McGonigal (in ebook per Apogeo), giustamente ricordato da Cozzi, che i videogiocatori sono arrivati a essere un mezzo miliardo e di libri digitali potrebbero avere bisogno 🙂

Fermo immagine | The Elder Scrolls V: Skyrim (gameplay) by You Tube

Lascia un commento

Archiviato in ebook ed inserti culturali

Ernest Cline, Player One, nel 2044 la libertà della realtà virtuale è in pericolo

Player One di Ernest Cline

Player One di Ernest Cline (traduzione di Laura Spini)
ISBN Edizioni, novembre 2011, 8,99 €
Reading Life: Ecco una pecca del Kobo Touch, a distanza di tempo non conserva le statistiche di lettura 😦

«”Renderemo OASIS un posto migliore”. No, pensai. Lo trasformerete in un parco a tema fascista dove non rimarrà un briciolo di libertà ai pochi che potranno permettersi il prezzo d’entrata».

Player One sta “in piedi” per l’immensa passione verso la pop culture anni Ottanta che vi ha trasfuso il suo autore: la recensione che avrei voluto scrivere l’ha già pubblicata @old_glory sul suo sito 😉 Io ho amato questo candido ebook distopico ambientato nel 2044! Dopo averlo letto vi consiglio un breve saggio critico di Stephen Granade su Live Granades molto duro circa i punti deboli della storia, non li condivido ma è utile.

La vicenda in sintesi: un gruppo di giovani eroi lotta contro una cattiva corporation per salvaguardare la libertà di un mondo virtuale, OASIS. A me ha ricordato più Giochi stellari che Matrix per farvi capire. Ah, per rimanere sulla lettura digitale – il tema di questo blog – nella storia di Cline tutti i libri del mondo sono accessibili “solo in formato elettronico” (sic) 😀 Trovate altri commenti sul romanzo su Bookrepublic.

Lascia un commento

Archiviato in ebook recensioni

Amanda Hocking, Switched, molto romance poco fantasy

Switched di Amanda Hocking

Switched. Il segreto del regno perduto di Amanda Hocking  (traduzione di Silvia Pellegrini)
Fazi, gennaio 2012, 6,00 €
Reading Life: 3.8 ore di lettura, 20 minuti ogni sessione, 1342 pagine girate.

«Avevo vissuto tutta la mia sciocca vita senza di lui e adesso riuscivo a stento a pensare di sopravvivere un’altra ora».

Incuriosito dal fenomento Hocking – vi rimando al post di Monica Cruciani su Booksblog se non ne sapete nulla 😉 oppure, dopo aver letto il libro, al pregevole articolo di Deirdre Donahue su www.usatoday.com con tanto di intervista all’autrice – ho preso al volo l’ebook appena uscito per Fazi.

Ebbene, se cercate tormentati intrecci sentimentali (ah, io tifo per Tove), una protagonista bellissima un po’ antipatica e una comunità di ricchi nobili viziati attenti a preservare la purezza della propria stirpe indebolita… è il libro per voi ^___^ Peccato per gli spunti fantasy, tra cui poteri ESP, che di fatto si rivelano essere quasi superflui; vabbeh, confido nel seguito della trilogia dei Trylle. Switched l’ho comprato su Bookrepublic.

Lascia un commento

Archiviato in ebook recensioni

Pensare globale, perché Kobo potrebbe contendere ad Amazon e Apple il mercato degli ebook

Kobo, Amazon ed Apple. Avrete capito che non sono tra gli scettici circa le potenzialità della casa nippo-canadese di ergersi a terzo incomodo con i suoi device tra Kindle e iPad. Oggi mi ha piacevolmente stupito leggere il post di Tim Carmody su Wired: Why Rakuten’s Kobo Is Amazon’s Only Global Competition. Per carità forse Carmody, come il sottoscritto, si aspetta troppo da Kobo ma riassume bene i motivi per i quali i canadesi possono inserirsi nella corsa al mercato internazionale degli ebook: 1) Amazon è troppo lenta a imporsi su scala globale 2) Apple sta sbagliando (iBooks 2 ed iBooks Author) a cercare di creare ebook leggibili solo sui suoi dispositivi 3) Barnes & Noble ha fatto troppi errori per recuperare il tempo perduto.

Come la video intervista realizzata da Mercy Pilkington (goodereader.com) a Michael Tamblyn (Kobo Executive Vice President, Content, Sales and Merchandising) mostra bene, nell’immaginaria battaglia stile Risiko che vede protagonisti Amazon, Apple e i loro avversari, Kobo ha come carta obbettivo non la conquista di un continente (Nord America) ma piuttosto quella di più territori possibili sul tabellone globale. L’aggressività canadese circa i mercati vergini (Asia, Sud America, Africa ecc.) è anzi accentuata dall’appoggio dato da Rakuten – i nuovi proprietari giapponesi – a una simile, lungimirante, politica. E basta una buona volta con strategie USA centriche!

A sentire Tamblyn i prossimi propositi di Kobo sono: 1) Espandersi il più possibile, non solo in Europa ma anche laddove nessun altro è mai stato prima, stipulando di volta in volta accordi con i player locali più affidabili 2) Mettere in piedi un servizio di custumer care efficace per tutti i loro mercati 3) Puntare a offrire un servizio di self-publishing esteso a tutto il mondo. Intanto è stato annunciato ieri ufficialmente che lo store olandese aprirà in febbraio, vedi il post approfondito di Nate Hoffelder su www.the-digital-reader.com.

Video | Lorca Damon by You Tube via goodereader.com

Lascia un commento

Archiviato in eventi salienti

Jeff VanderMeer, Greensleeves, ovvero una bibliotecaria, un giullare e una rana

VanderMeer Greensleeves

Greensleeves di Jeff VanderMeer

Greensleeves di Jeff VanderMeer (traduzione di Elena Cantoni)
40kbooks, gennaio 2012, 0,99 €
Reading Life: 0.5 ore di lettura, 7 minuti ogni sessione, 113 pagine girate.

«Ebbe così inizio la prima (e ultima) caccia alla rana della biblioteca Samuel Devonshire Memorial».

Trovato su Bookrepublic, sono 40.000 battute da leggere meno velocemente di quanto abbia fatto io. Un luogo magico, una protagonista normale ma intraprendente, un evento straordinario e un nuovo inizio. Difficile mandare giù che duri così poco. È vendita anche in lingua originale (sebbene a stasera il testo si trovi gratuito on line su www.oivas.com). Si parlava di uno sbarco ufficiale di VanderMeer in Italia presso le edizioni Elara… oppure devo sperare in 40kbooks almeno per i racconti? 🙂

1 Commento

Archiviato in ebook recensioni